Il secondo decennio di Scienza Express
La visione per un futuro sostenibile

SE esce dal suo primo decennio e guarda al futuro: in questi dieci anni il mondo intorno a noi è cambiato, e si è ulteriormente rafforzato l’impatto sulle nostre vite della tecnologia e del capitale che la controlla. Un impatto che si legge ovunque, nella comunicazione, nella medicina, nella salute, nei materiali di cui sono composti gli oggetti che tutti i giorni utilizziamo, nella mobilità, nella gestione delle risorse naturali e del cibo di cui ci nutriamo, nell’educazione e nelle decisioni anche banali che effettuiamo: perfino nel controllo del tempo di cui, noi umani, fruiamo.

Ancora di più oggi, quindi, rispetto a dieci anni fa, percepiamo che la mancanza di una conoscenza della scienza e della tecnologia mette in forse il futuro delle nostre democrazie, con il rischio di consegnarle a una distopia tecnocratica.

Questa evoluzione ha cambiato il mondo, e ha cambiato anche i nostri lettori, e, con loro, la nostra casa editrice: nell’epoca di social, video, podcast e tanto altro, non è più la lettura, come inizialmente ci eravamo illusi che fosse, la finestra da cui gettare il primo sguardo alla scienza e alla ricerca.

Questo ci spinge a esserci, come prima e più di prima. E ancora, ci spinge a mettere al centro della nostra mission le lettrici e i lettori di SE, come prima e più di prima. Lettori che hanno sempre più fame di idee, di storie, di concetti. Partiamo da quanto sanno per crescere nella loro consapevolezza scientifica, per vivere meglio la propria cittadinanza scientifica, per essere messi a parte delle novità (e dei “segreti”!) della scienza e della tecnologia. Il nostro scopo, oggi, è quindi accompagnare con i nostri libri questa crescita, lasciando ad altri – e ad altri mezzi – la prima alfabetizzazione scientifica.

Le nostre lettrici e i nostri lettori – adulti e giovani, ragazzi e bambini – vogliono essere presi sul serio, senza inutili paternalismi né didascalismi: sono lettori cresciuti – e ci piace pensare che lo siano forse anche un po’ per merito nostro – che cercano strumenti di comprensione e di orientamento in una società che sempre più spesso vede la scienza al centro delle questioni nodali (dalla crisi climatica alle pandemie, dallo strapotere degli algoritmi ai nuovi materiali sempre più disponibili e pervasivi). L’economia, l’ecologia e la globalizzazione – nella macro-scala – il lavoro, la salute, le scelte individuali – nella scala più micro – sono oggi il risultato di comportamenti di soggetti consapevoli guidati da una conoscenza di ciò che la scienza offre così come di quanto non può offrire o viceversa preclude: questi soggetti sono, oggi, i nostri lettori.

Nel suo secondo decennio, SE cresce se crescono le relazioni che la casa editrice intrattiene con alcuni attori culturali per noi fondamentali: a partire dalle librerie – quelle sopravvissute alle diverse crisi che abbiamo attraversato – che nei quartieri delle nostre città e nei nostri paesi sono un vivace e insostituibile presidio culturale; per continuare con la nuvola del commercio online che si interallaccia con i social-media in un ecosistema del quale cogliere le tendenze che spontaneamente emergono attorno a noi, senza l’illusione impossibile di poter guidare queste emergenze; gli opinion leader nelle comunità alle quali i nostri singoli libri parlano; la scuola e la famiglia che ci hanno negli anni scelto come interlocutori per una scienza sempre più rigorosa e autorevole.

Questo ci porta a ridisegnare la strategia della casa editrice su tre assi principali lungo i quali muovere i nostri passi:

SE è la casa dei manuali che aiutano ad apprendere e a far apprendere. Manuali pensati per studenti ambiziosi (come gli U Math) e manuali per includere e coinvolgere anche i meno ferrati (come quelli ideati con i Giochi Matematici del Mediterraneo). Manuali del fare per coinvolgere i bambini lavorando con loro (come i Facciamo che…) e manuali per cittadini che desiderano capire meglio le dinamiche del mondo che ci circonda e del pensiero che lo guida. Si tratta di strumenti operativi che spingono a mettersi in gioco in prima persona, perché la scienza e la ricerca hanno alle spalle la forza del fare le cose – non solo di comprenderle! – e del farle con metodo e nella giusta prospettiva.

SE è la casa dei libri per bambini e ragazzi che li accompagnano a far esplodere la propria curiosità indirizzandola verso le questioni della scienza di ieri, di oggi e di domani. Libri che prendono sul serio i loro lettori – sempre, anche quando vogliamo divertirli o farli sorridere – guidandoli verso una accresciuta solidità di pensiero e di ragionamento. Libri che cercano di gettare un raggio di luce sulla complessità del reale senza ricorrere a eccessive semplificazioni, puntando su uno “sguardo bambino” che ancora non suddivide la conoscenza in discipline e categorie rigide, parcellizzandola.

SE è la casa dei saggi che parlano ai cittadini – adulti e young adults – che vogliono capire il mondo; che vogliono attivamente parlarne a ragion veduta (e la nostra collana di divulgazione classica si chiama appunto Parliamone!); e che desiderano trovare voci autorevoli per orientarsi in problemi sempre nuovi (dal nucleare al cambiamento climatico; dall’industria alimentare alle epidemie). Ai saggi, per queste lettrici e per questi lettori, affianchiamo libri che raccontano di scienza o, a volte, che raccontano storie avvincenti accompagnandosi mano nella mano alla scienza, per farcela sentire parte integrante della nostra cultura umana, una cultura che è una e una sola, senza distinzioni ormai superate.

Manuali, libri per bambini e per ragazzi, saggi e racconti, sono le tre facce di un processo unitario nella sua diversità e che desideriamo sappia prima di tutto cogliere le istanze che ci sono nelle nostre società, dialogando con esse, dal livello globale a quello puntualissimo dello sguardo curioso e appassionato di un bambino o di uno studente.

Foto di Dariusz Sankowski da Pixabay

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